Abilmente diretto da Michael Curtiz (Casablanca), Angeli con la faccia sporca, è un film chiave del genere gangster anni trenta, É la stor...
Abilmente diretto da Michael Curtiz (Casablanca), Angeli con la faccia sporca, è un film chiave del genere gangster anni trenta, É la storia di Rocky Sullivan (james Cagney), un duro e carismatico criminale, che torna nel suo vecchio quartiere per diventare l’eroe di una banda di teppisti i “Dead End Kids“. Padre Connelly (Pat O’Brien), un vecchio amico di Rocky fattosi prete, vuole impedire ai ragazzi del quartiere di incamminarsi sulla strada del crimine: ci riuscirà con l’aiuto di Rocky, che fingerà di aver paura della morte, mentre si avvia verso la sedia elettrica nella leggendaria scena finale, smitizzando così, agli occhi dei ragazzi, la figura del del gangster duro e inflessibile. Un film dal finale scontato, ma comunque, dal grande impatto emotivo.
Scrive Alberto Guerri nel suo “Il Film Noir”, Gremese Editore [...] Angeli con la faccia sporca è un film fondamentalmente amorale sotto l’apparenza di uno smaccato moralismo. Il finale è esemplare: Rocky Sullivan è finito in prigione e attende di essere giustiziato per omicidio. Ha ucciso un altro gangster, James Frazier (Bogart), che non voleva restituirgli i soldi che gli doveva. Frazier è un gangster affermato, ricco, avido. La sua uccisione non fa che aumentare la stima che i Kids nutrono per Rocky, che aspetta l’esecuzione tranquillamente alloggiato nel braccio della morte. Preoccupato per il destino dei ragazzi, padre Connolly chiede a Rocky un favore, ammesso che tale lo si possa chiamare: morire da vigliacco in modo che i Kids non seguano il suo esempio. Rocky rifiuta ma, mentre attraversa il corridoio che lo conduce alla morte, fa la sua scelta: farà come gli ha chiesto l’amico. Tornato al suo quartiere, Connolly conferma ai ragazzi le notizie dei giornali: Rocky è morto da vile. Evidentemente i ragazzi del film perdono ogni stima del loro eroe, ma gli spettatori? Angeli con la faccia sporca è una vera e propria apologia del gangster. O, meglio, di un certo tipo di gangster: l’indipendente, isolato, anarcoide delinquente individualista dei tempi del proibizionismo. Un tipo di criminale che in realtà non era mai esistito, visto che fu proprio il proibizionismo a segnare la nascita delle grandi organizzazioni criminali.[...]
Titolo Originale: ANGELS WITH DIRTY FACES Regia: Michael Curtiz Interpreti: James Cagney, Pat O’Brian, Humphrey Bogart, Ann Sheridan Durata: h 1.37 Nazionalità : USA 1938
Scrive Alberto Guerri nel suo “Il Film Noir”, Gremese Editore [...] Angeli con la faccia sporca è un film fondamentalmente amorale sotto l’apparenza di uno smaccato moralismo. Il finale è esemplare: Rocky Sullivan è finito in prigione e attende di essere giustiziato per omicidio. Ha ucciso un altro gangster, James Frazier (Bogart), che non voleva restituirgli i soldi che gli doveva. Frazier è un gangster affermato, ricco, avido. La sua uccisione non fa che aumentare la stima che i Kids nutrono per Rocky, che aspetta l’esecuzione tranquillamente alloggiato nel braccio della morte. Preoccupato per il destino dei ragazzi, padre Connolly chiede a Rocky un favore, ammesso che tale lo si possa chiamare: morire da vigliacco in modo che i Kids non seguano il suo esempio. Rocky rifiuta ma, mentre attraversa il corridoio che lo conduce alla morte, fa la sua scelta: farà come gli ha chiesto l’amico. Tornato al suo quartiere, Connolly conferma ai ragazzi le notizie dei giornali: Rocky è morto da vile. Evidentemente i ragazzi del film perdono ogni stima del loro eroe, ma gli spettatori? Angeli con la faccia sporca è una vera e propria apologia del gangster. O, meglio, di un certo tipo di gangster: l’indipendente, isolato, anarcoide delinquente individualista dei tempi del proibizionismo. Un tipo di criminale che in realtà non era mai esistito, visto che fu proprio il proibizionismo a segnare la nascita delle grandi organizzazioni criminali.[...]
Titolo Originale: ANGELS WITH DIRTY FACES Regia: Michael Curtiz Interpreti: James Cagney, Pat O’Brian, Humphrey Bogart, Ann Sheridan Durata: h 1.37 Nazionalità : USA 1938
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