Attrice di indubbio talento, inizia la sua carriera in teatro ma ben presto approda al cinema e, notata dal produttore Darryl F. Zanuck, ...
Attrice di indubbio talento, inizia la sua carriera in teatro ma ben presto approda al cinema e, notata dal produttore Darryl F. Zanuck, firma un contratto con la 20th Century Fox. Esordisce così sul grande schermo nel ruolo della giornalista in Il vendicatore di Jess il bandito (Fritz Lang, 1940), originale western dove per la prima volta Fritz Lang usa il colore. Segue un'intensa attività : lavora tra l'altro con Hathaway (Inferno nel deserto, 1941), viene scritturata da Josef von Sternberg, anche per i suoi lineamenti orientaleggianti, in I misteri di Shanghai (1941) e sempre nello stesso anno da John Ford per La via del tabacco in coppia con Dana Andrews, suo partner in molti altri film. Ma è un classico del noir a decretarne la definitiva affermazione, con l'incantevole interpretazione dell'eterea Laura in Vertigine di Otto Preminger (1944), regista con il quale tra il 1949 e il 1950 gira altri due affascinanti noir "claustrofobici", Il segreto di una donna e Sui marciapiedi. Nel 1945 ottiene la nomination all'Oscar per l'ottima interpretazione di Femmina folle di John M. Sta hl, noir dai risvolti tragici, nel quale è perfetta, nella parte di una donna bellissima e tormentata fino alla follia. Nel 1959 continua a sperimentare il genere in I trafficanti della notte (Jules Dassin, 1959). In seguito l'attrice vive un periodo particolarmente difficile a causa di un esaurimento nervoso, dovuto anche alla nascita di una figlia con un handicap, ma nel 1962 torna alla ribalta, prima di ritirarsi definitivamente dalle scene, diretta nuovamente da Preminger nel drammatico Tempesta su Washington.
Da - Noir i Dizionari del Cinema di Gabriele Lucci