Piero Di Domenico Un errore giudiziario è al centro di Sono innocente, lontanamente ispirato alle gesta di Bonnie e Clyde: Eddie Taylo...
Un errore giudiziario è al centro di Sono innocente, lontanamente ispirato alle gesta di Bonnie e Clyde: Eddie Taylor (Henry Fonda), con un passato tra riformatorio e carcere, è deciso a rifarsi una vita con la fidanzata Joan Graham (Sylvia Sidney), ma viene ingiustamente accusato di una rapina che non ha mai commesso. Catturato e condannato a morte, Eddie si procura un'arma e, preso un ostaggio, si fa aprire il cancello, proprio quando il vero colpevole è stato identificato. Durante la fuga l'uomo uccide il cappellano che aveva cercato di aiutarlo, i due sposi fuggono in auto verso il Canada, ma ben presto la polizia viene messa sulle loro tracce: la ragazza viene colpita a pochi metri dalla salvezza. Eddie allora se la carica moribonda sulle spalle e si avvia a piedi sulla montagna, ma un cecchino uccide anche lui. Il fascino del film è dovuto al grande quadro sociale dell' America del New Deal, che dalle carceri si propaga nelle strade, alla timida felicità della coppia nel suo lungo viaggio verso la morte, soli contro tutti (i biechi egoisti perbene, gli inesorabili poliziotti, e soprattutto il destino avverso). Il secondo film americano di Lang dopo il successo di Furia, prototipo del 'gangster film di ambiente rurale' in contrapposizione a quello urbano (Scarface o Nemico pubblico), ritorna su individui senza scampo braccati una società crudele che non consente loro una vita normale, ambientando la vicenda nell'America violenta della 'Grande depressione'. E' infine da notare che nell'edizione italiana realizzata poco prima della guerra, i dialoghi originali appaiono pesantemente modificati.
Al suo secondo film americano, dopo Furia, Lang continua ad indagare sul tema della colpevolezza, con il suo pessimismo nei confronti della società . Originale, per l’epoca, la scelta di ambientare un film gangster nell’America rurale. Di grande effetto emotivo e funzionalità narrativa l’uso del suono e dell’opposizione tra neri (l’elevazione, il finale) e i bianchi (la morte del padre la rapina).
Titolo Originale: YOU ONLY LIVE ONCE Regia: Fritz Lang Interpreti: Henry Fonda, Sylvia Sidney Durata: h 1.25 Nazionalità : USA 1937
LINK