Abbandonata dal fidanzato, una ragazza accetta l'invito di un seduttore, si ubriaca e poi lo respinge colpendolo con un attizzatoio. Il...
Abbandonata dal fidanzato, una ragazza accetta l'invito di un seduttore, si ubriaca e poi lo respinge colpendolo con un attizzatoio. Il giorno dopo non ricorda più nulla, ma quando apprende che l'uomo è stato assassinato, capisce di essere lei la misteriosa «gardenia blu» ricercata dalla polizia. Risponde così all'appello di un giornalista, che si proclama disposto ad aiutarla se si consegnerà a lui.
È il film con cui Lang apre la trilogia dei newspaper films (L'alibi era perfetto, Mentre la città dorme), introducendo alcune novità rispetto al grande ciclo noir degli anni Quaranta: in particolare, un'immagine più «grigia» e neutra, che caratterizzerà poi i suoi polizieschi successivi. È anche il primo film che il regista diresse dopo essere stato messo per qualche tempo sulle liste nere maccartiste, e a questo motivo (colse al volo l'occasione di lavoro) è probabilmente da attribuire una minore accuratezza nella sceneggiatura. La critica lo considera uno dei suoi titoli minori ma si sta sempre più appassionando a un suo aspetto centrale: il tema della donna sul punto di smarrire la sua identità , avvolta in un'atmosfera di tradimento e incapace di ricordare. [...] Tra le scene visivamente più interessanti: l' «omicidio» iniziale di Raymond Burr, con l' attizzatoio che infrange lo specchio; l'immagine di Norah che entra nella redazione del giornale, buia e deserta, illuminata solo dall'insegna intermittente del «Chronicle». Curiosità : il titolo pare volesse riecheggiare il caso della «dalia nera», la prostituta clamorosamente assassinata nel 1947, poi al centro del romanzo di James Ellroy The Black Dahlia (1987).
GANGSTER IN CENTO FILM di RENATO VENTURELLI
Titolo Originale: THE BLUE GARDENIA Regia: Fritz Lang Interpreti: Anne Baxter, Raymond Burr, Richard Conte, Ann Sothern Durata: h 1.30 Nazionalità : USA 1953
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