Mentre sta portando a termine un contratto, il killer Ah Jong (chiamato Jeffrey nella versione internazionale e interpretato dal solito, car...

Debitore di classici come "Frank Costello faccia d'angelo" di Jean-Pierre Melville e "Mean Streets" dello stesso Scorsese (ma anche di tanti western, come "Duello al sole" di King Vidor – di cui evoca la sequenza finale, quella in cui i due protagonisti strisciano a terra l'uno verso l'altro – o i lavori di Sam Peckinpah e Sergio Leone), il film ha comunque una sua identità ben precisa, tanto dal punto di vista formale (la fotografia espressionista di Peter Pau, che colora gli ambienti di rosso o di altre tinte; i ralenti che mettono in risalto la fisicità o i sentimenti dei protagonisti, nonché la tensione dei momenti che precedono le scene d'azione; le celebri sparatorie, violentissime, interminabili e impeccabilmente coreografate, ma anche dotate di un senso del ritmo, di una concretezza e di una fisicità tali che lo spettatore "percepisce" quasi in prima persona il peso di ognuna delle innumerevoli pallottole che vengono scaricate; le scenografie, insolite per un film d'ambientazione urbana hongkoghese, come la chiesa in restauro dove si rifugia Jeffrey, dalle sale piene di candele e colombe bianche che diventeranno da qui in poi elementi iconici della filmografia del regista; e pure la colonna sonora al vibrafono di Lowell Lo) quanto da quello dei contenuti (l'eroismo, l'amicizia, la sensibilità , il rispetto delle regole, la colpa e la redenzione, in contrasto con il tradimento, la viltà , la rinuncia: sono questi, e non la semplice divisione fra bene e male, i paletti fra i quali si muovono i tormentati personaggi di Woo). D'altronde, è nella stessa natura del genere "Heroic bloodshed" quello di essere caratterizzato da storie di gangster e poliziotti impegnati in sparatorie all'ultimo sangue e vincolati da amicizie trasversali, generate più da codici d'onore che dai propri ruoli sociali. Da sottolineare lo scambio di sguardi fra Jeffrey e Jenny al momento dell'ingresso del killer nel locale, che prelude non solo al loro futuro rapporto ma anticipa il tema della perdita della vista. Jeffrey e Danny, invece, si terranno sotto tiro numerose volte in un mexican standoff la cui simmetria è messa in risalto con un montaggio di campi e controcampi che colloca i due in posizioni esattamente sovrapponibili nelle rispettive inquadrature. Il titolo originale significa "Due proiettili eroici". Sally Yeh intona anche la bella title song. Fra i comprimari, Shing Fui-on è il cattivo boss della triade, Kenneth Tsang (il tassista in ABT) è il compagno poliziotto di Danny, Paul Chu Kong è il collega-amico di Jeffrey che si sacrifica per lui.
Scritto da Christian - Articolo pubblicato su http://tomobiki.blogspot.it
Titolo Originale: DIE XUE SHUANG XIONG Regia: John Woo Interpreti: Chow Yun-Fat, Danny Lee, Sally Yeh, Kong Chu, Kenneth Tsang, Fui-On Shing, Wing-Cho Yip Durata: h 1.50 Nazionalità : Hong Kong 1989

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