Orson Welles nasce a Kenosha, nel Wisconsin, il 6 maggio 1915. Tra tutti i registi noir, è da sempre il più osannato dalla critica grazie...
Orson Welles nasce a Kenosha, nel Wisconsin, il 6 maggio 1915. Tra tutti i registi noir, è da sempre il più osannato dalla critica grazie al suo debutto nel 1941 con Quarto potere (Citizen Kane). La sua predilezione per le riduzioni di opere letterarie, i dialoghi sofisticati e gli allestimenti espressionistici affonda le radici nella sua formazione teatrale. All'inizio degli anni '30 frequenta i teatri di Dublino e New York, ma presto diventa sceneggiatore, produttore e regista e continua a recitare nelle proprie produzioni. Ottiene il primo successo in teatro con John Houseman e il New York Federal Theater Project grazie ai rivoluzionari allestimenti di classici, come il Macbeth ambientato ad Haiti e il Giulio Cesare dell'Italia fascista. Houseman e Welles formano infine una propria compagnia chiamata The Mercury Theater e approdano alla radio; da qui i loro nomi arrivano sulla bocca di tutti in seguito alla celebre trasmissione La guerra dei mondi, in cui narrano gli eventi descritti nel romanzo diH.G. Wells come fossero autentici, terrorizzando una discreta fetta di pubblico. Welles approfitta di questa notorietà per firmare un contratto con la RKO e realizzare una serie di pellicole, la prima delle quali è Quarto potere, vagamente ispirata alla vita del magnate dei media William Randolph Hearst. Il film si rivela un successo clamoroso, ma, come ogni altra sua opera, è destinato a incontrare una difficoltà dopo l'altra. Hearst, infatti, tenta bloccarne la distribuzione acquistandolo a sua insaputa, e, al rifiuto della RKO, organizza una campagna denigratoria sui propri giornali. Pur proseguendo la carriera di attore radiofonico e cinematografico, Welles dirige e scrive film di sapore noir come Lo straniero (The Stranger, 1946) e La signora di Shangai (The Lady from Shanghai, 1948). L'amore per i classici lo porta ad adattare per il grande schermo sia il Macbeth (1948) che l'Otello (Othello, 1952), entrambi memorabili per lo stile visivo e le tumultuose vicende legate alla produzione. Il regista ritorna al noir con Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin/Confidential Report, 1955) e infine con L'infernale Quinlan. Trascorre il resto della carriera viaggiando per il mondo, recitando molto e dirigendo film quando ne ha occasione, spesso realizzandone pezzi che poi vengono montati insieme. Tra questi, vale la pena ricordare Il processo (The Trial, 1962) e Falstaff (Chimes at Midnight/Falstaff, 1966). Welles muore a Hollywood il 10 ottobre 1985.
Da - IL NOIR di ALAIN SILVER& JAMES URSINI - a cura di PAUL DUNCAN - pubblicato da TASCHEN