Una ricca filmografia consacra Humphrey Bogart quale icona del noir classico nel ruolo del detective solitario, circondato da un alone di...
Una ricca filmografia consacra Humphrey Bogart quale icona del noir classico nel ruolo del detective solitario, circondato da un alone di mistero, sempre in bilico tra durezza e dolcezza. Lo stile di "Bogey" si fonda su una recitazione minimalista e studiata, grazie alla quale "piega" i personaggi alla sua personalità , dando vita a protagonisti dal volto pensoso, dall'incedere lento e dall'inimitabile modo di accendere la sigaretta. Nato a New York da una famiglia agiata, già da bambino entra nel mondo dello spettacolo come testimoniai degli omogeneizzati Mellin e, dopo alcune esperienze nei teatri di Broadway, esordisce al cinema negli anni trenta. La sua lunga carriera, costellata di successi, è legata proprio ad alcuni capolavori del noir come Il mistero del falco (John Huston, 1941) e Il grande sonno (Howard Hawks, 1946), nei quali interpreta, rispettivamente i celebri detective Sam Spade e Philip Marlowe. Recita accanto a due tra le donne più affascinanti del cinema nero: Lauren Bacall - sua compagna anche nella vita - e Gloria Grahame. Il percorso professionale di Bogart è ricco di interpretazioni entrate nel mito, dall'impenetrabile romantico di Casablanca di Michael Curtiz (1942) al fuorilegge redento di Una pallottola per Roy (Raoul Walsh, 1941), dal giornalista di L'ultima minaccia (Richard Brooks, 1952) allo psicopatico malvivente in Ore disperate (William Wyler, 1955), fino al maturo uomo d'affari nella commedia Sabrina (Billy Wilder, 1954). Nel 1951 vince l'Oscar per il film La Regina d'Africa di John Huston, recitando accanto a Katharine Hepburn. Da ricordare che Bogart nasce il 22 gennaio del 1899 ma le major, per conferire all'attore un'aura leggendaria ne collocano la nascita nella notte di Natale del 1900.
Da - Noir i Dizionari del Cinema di Gabriele Lucci