Frank McCloud (Bogart) si reca a Key Largo, in Florida, per informare Frank Temple (Barrymore) delle circostanze che hanno provocato la...
Frank McCloud (Bogart) si reca a Key Largo, in Florida, per informare Frank Temple (Barrymore) delle circostanze che hanno provocato la morte di suo figlio George, commilitone di McCloud durante la guerra. AI suo arrivo trova però una strana situazione: l'hotel della famiglia Temple è stato requisito da una banda di gangster capitanata da Johnny Rocky (Robinson), il quale sta cercando di sottrarsi a un ordine di espulsione. Quando i gangster uccidono un politico locale, McCloud accetta l'incarico di trasportarli a Cuba sulla sua barca, ma una volta a bordo li elimina uno a uno e fa ritorno a Key Largo, dove sposa la vedova di George (Bacall).
Pervaso da un'amara ironia, L'isola di corallo è un gangster movie molto meno convenzionale di quanto questa breve sinossi della trama possa suggerire. Gran parte dell'interesse nei confronti di questa pellicola è dato dal modo in cui Huston e Brooks sono riusciti a trattare i codici tipici del genere (azione, ambientazione, personaggi) e ad arricchirli, valorizzando dialoghi e situazioni con chiari riferimenti al clima dell'immediato dopoguerra.
L'obiettivo è raggiunto anche grazie all'articolazione di due temi centrali: la guerra e la lotta contro il fascismo (di cui George è un chiaro simbolo), con numerosi rimandi alla situazione degli anni Trenta, in cui l'influenza del gangsterismo sulla vita reale e sul cinema era particolarmente intensa. Altrettanto cruciale per il film è il ruolo interpretato da Edward G. Robinson, nei fatti una rivisitazione del Rico di Piccolo Cesare (1931). Importante per il messaggio simbolico della pellicola è il fatto che Rocky si ritenga oltraggiato dall'essere percepito come indesiderabile: "come se fossi un comunista". Solo l'anno precedente, Huston aveva fondato assieme ad altre personalità del mondo del cinema di Hollywood il Comitato per il primo emendamento, finalizzato a combattere il tentativo del Comitato per le attività antiamericane di estirpare il comunismo dall'industria cinematografica. L'isola di corallo testimonia infatti il cambiamento avvenuto all'interno di Hollywood, passata da un diffuso consenso antifascista a un atteggiamento che considera i valori che avevano tenuto uniti gli americani fino al 1945 ostili agli interessi delle grandi aziende. Coloro che negli anni Trenta a Hollywood ritenevano che schierarsi per i diritti civili degli indesiderabili, come gli afroamericani e i Nativi americani, fosse sinonimo di comunismo, nel dopoguerra si ritrovarono a facilitare la caccia alle streghe. La vittoria di McCloud è quindi un pio desiderio di Huston e un tributo all'impegno progressista perduto simboleggiato da George. ReH
Da - 101 FILM GANGSTER - a cura di STEVEN JAY SCHNEIDER - pubblicato da ATLANTE srl
Titolo Originale: KEY LARGO Regia: John Huston Interpreti: Humphrey Bogart, Edward G. Robinson, Lauren Bacall, Claire Trevor Durata: h 1.41 Nazionalità : USA 1948
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